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Le Papere (23/08/2020) |
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È da molto tempo che non faccio un pane diverso dalle baguette o dalle batard, e anche come composizione delle stesse sono diventato piuttosto costante. Il fatto è che è ormai passato il tempo degli esperimenti, spinti dall'insoddisfazione di fondo per quello che ottenevo e nel tentativo di migliorare, e dalla curiosità di voler provare farine diverse, misture strane, o dal voler ricreare i vari pani tradizionali. Oggi sostanzialmente faccio il pane perché serve in casa, e mia moglie preferirebbe facessi solo baguette. Inoltre non ho più voglia di tenere infiniti sacchetti di farine diverse che poi alla fine sono costretto a buttare in larga parte ancora mezzi pieni, ho scelto poco più di un paio di farine e uso sistematicamente quelle. Per cui è diventato un mondo monotono. 100 gr di farina Antiqua Tipo 2 Impastato con foglia fino alla completa omoegenizzazione dei componenti e messo in ciotola (acqua, yogurt e lievito freddi da frigo) per 17 ore a temperatura di circa 27 ºC (di notte in casa). Alla fine era così
Impasto finale: Biga a pezzetti Ho messo tutta la farina e 240 gr di acqua in autolisi per 2 ore in frigo nella ciotola dell'impastatrice. Nei rimanenti 30 gr di acqua ho sciolto la lecitina e messo in frigo per lo stesso tempo. Ho poi messo tutto nella ciotola della planetaria, compreso sale, biga e lecitina, e ho impastato a velocità 2-2.5 per circa 10 minuti, aggiungendo l'olio a filo verso la fine. Ho poi portato l'impasto sul marmo infarinato, ho fatto una serie di pieghe e messo in ciotola
Dopo 20 minuti ho fatto una doppia serie di pieghe a tre (qui un video illustrativo di come si fanno), che ho ripetuto dopo altri 20 minuti. Poi in ciotola per un totale di 2 ore e mezza.
Ho preparato delle preforme cilindriche spianando in forma rettangolare ogni parte e arrotolandola
Ho lasciato riposare per 20 minuti coperte con uno panno, poi ho iniziato la formazione finale.
Ho lasciato lievitare i rotoli, coperti, per un'ora. Poi con un mattarello più piccolo li ho schiacciati fortemente al centro. Per ulteriori dettagli, qui c'è il filmato dell'intera operazione di formazione.
Ho lasciato lievitare le papere per un'altra mezzora
Ho preriscaldato il forno a 230 ºC con ventilazione per scaldare bene la pietra, ma prima di infornare sono passato a 220 ºC statico. Ho tenuto questa temperatura per 12 minuti, con tre immissioni di vapore: all'inizio e poi a intervalli di 4 minuti. Ho abbassato a 190 ºC per 15 minuti ed infine a 170 ºC per altri 15 minuti.
Conclusioni Non è certo il pane che voleva Vittorio e non poteva certo esserlo, visto che non ho assolutamente idea di come dovrebbe presentarsi, ma è un pane che mi sono divertito a fare e che mi ha anche soddisfatto abbastanza. |
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